Rockisland

Rockisland chiude la passeggiata del molo di Levante, è un lembo di terra che si inoltra nel mare.
Abbiamo pensato a Rockisland 2.0 come a uno spazio che assomigliasse alla vita che il molo ospita, al sistema di relazioni pubbliche – aperto, imprevedibile, lento – uno dei luoghi simbolici di Rimini.
Rockisland 2.0 è la composizione di tre linee di forza: uno spazio collettivo + una macchina sensoriale + un dispositivo adattabile a diverse configurazioni.
Alla fine del molo si potrà salire su Rockisland 2.0, è uno spazio collettivo sempre aperto alla città, l’accesso alla nuova copertura sarà sempre permesso.
Rockisland 2.0 è un dispositivo cangiante che muta la sua destinazione d’uso in maniera dinamica, si presta a forme diverse di funzionamento grazie alla sua flessibilità (da un punto di vista spaziale).
Rockisland 2.0 è una macchina sensoriale per stimolare i sensi. Dai camini e dai lucernari posti sulla copertura esce la colonna sonora della vita interiore, filtrata e dirottata all’esterno; c’è un dialogo tra interno e esterno. I lucernari saranno aperti anche verso il basso, e il rumore del mare salirà nel locale, la sua presenza è “messa in scena”. Ci si avvicina al mare senza uscire dal locale, si coinvolge lo spazio sottostante senza snaturarlo.


Dati

tipo: concorso ad inviti
ente banditore: Rockisland S.r.l.
cronologia: Dicembre 2007

progetto premiato - 1° classificato

Credits

progetto: ghigos (Davide Crippa, Barbara Di Prete, Francesco Tosi), studio Boeri ( Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni Lavarra), con Roberta Bonanomi e Francesca Diotti

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