asSEDIAti
asSEDIAti , La libertà è un punto di vista
Una sedia di “denuncia” politica e sociale, perché il design non può sottrarsi a fare sentire la propria voce in un momento in cui tutti ci sentiamo un po’ “assediati”…
La sedia diventa così un simbolo quotidiano letteralmente “investito” dal mondo: qui il disegno non è solo una grafica ma è davvero un buco, un foro tridimensionale non è un vezzo ma una ferita, non è assenza di materiale ma mancanza di morale…
E comunque dipingiamo profili di mare e orizzonti di cielo, perché progettare è dare forma a una speranza:
Nella nostra speranza il petrolio sarà solo una firma d’artista…
E la libertà una parola su cui non ci si dovrebbe sedere mai…