Corredo
Il progetto ragiona sul concetto di “anacronistica permanenza”: il tema della memoria, del ricordo, dell’eredità (culturale, concettuale, fisica) si manifesta qui in oggetti dal sapore antico ma dallo sguardo contemporaneo, che reinterpretano riti consolidati ma evidentemente desueti e ormai (almeno apparentemente) superflui. Il “servizio della nonna” che non riusciamo a buttare pur conservandolo in soffitta, ad esempio, diventa occasione per la definizione di nuovi oggetti, in cui l’impronta dei primi – traccia manifesta dei nostri ricordi latenti – offre inedite opportunità progettuali. E’ la memoria come “generatrice di errori”, è l’assenza che diventa funzione, è forse il vuoto che, ormai sedimentato, si offre a noi come matrice formale.