Piccolo lago
Nel ristorante Piccolo Lago la progettazione ha portato ad una riorganizzazione della cucina, sia in termini funzionali e distributivi che formali. Sessanta giorni, per connotare il ristorante con una nuova identità, dandogli una marcata riconoscibilità e rendendo lo spazio una declinazione della filosofia culinaria dello chef. Gli interni sono nati, così, come ideale espansione della cucina, intesa come incipit culturale e assunta come dimensione metaprogettuale; ne sono un riflesso immediato, poiché assolvono contemporaneamente ad esigenze funzionali, legate alla progettazione e all’ottimizzazione delle lavorazioni per le varie portate, e ad esigenze simboliche, rappresentative, emozionali: lo spazio racconta la tradizione del ristorante, si fa memoria del suo passato, evoca atmosfere antiche, suggerisce quelle radici familiari e territoriali a cui il cuoco si richiama direttamente. Il progetto è stato dunque incentrato su questi due temi principali, che dialogano insieme in un confronto serrato, arricchendosi vicendevolmente di nuovi contenuti.