Architettura e modello

Il testo assume il modello come filo conduttore per leggere i cambiamenti intercorsi nel processo progettuale dagli anni Cinquanta fino ad oggi, poiché proprio il modello rappresenta lo strumento che, più di altri, li interpreta e li determina. L’obiettivo è definire un quadro teorico che ne precisi significato, valenze, potenzialità e limiti, analizzando, da un lato, i diversi modi con cui le maquette e i modelli informatici vengono utilizzati e, dall’altro, le tecnologie a controllo numerico con cui essi si interfacciano. In tale ottica le recenti innovazioni tecnologiche rappresentano un momento di svolta, perché hanno già avuto evidenti ricadute sulle pratiche progettuali tradizionali: il modello digitale non si configura solo come uno strumento di studio, verifica o presentazione, ma si interseca, si sovrappone e spesso anche caratterizza la poetica e la metodologia progettuale degli architetti d’avanguardia, divenendo un vero e proprio input per la determinazione formale, strutturale o tipologica del progetto. Nel testo il modello è diventato così l’occasione per fornire una panoramica ad ampio respiro all’interno dell’orizzonte progettuale contemporaneo, presupposto per lo sviluppo di una futura produzione digitale, ad oggi solo intuibile, che schiude inaspettati scenari sociali, formali e costruttivi.


Data

Modello, informatica e progetto di architettura, a cura di Davide Crippa e Barbara Di Prete. Edizioni Clup, Segrate 2005 (pp. 288 € 25)

Credits

ideazione e cura: Davide Crippa, Barbara Di Prete

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